Gli eventi phygital del futuro: tra strumenti IoT e AI


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16 Nov , 2021

Abbiamo viaggiato nel tempo e non ce ne siamo resi conto. Le ultime innovazioni digitali si sono sviluppate con una velocità mai vista prima, portandoci in pochissimi anni dalla nascita dei pc all’intelligenza artificiale. Questa trasformazione ha coinvolto anche il settore degli eventi, ne ha rivoluzionato la portata e amplificato l’esperienza.

Eventi Phygital: un ponte tra mondo fisico e digitale

È un concetto che riprende in parte quello espresso da Luciano Floridi, filosofo italiano e professore di filosofia a Oxford, con il termine On-life. Una vita che non può più prescindere dalla rete e che quindi viene vissuta con i piedi per terra ma sempre “on the cloud”, tra le nuvole del web. Le persone, iperconnesse, perdono la percezione del confine tra i due mondi e passano con sempre più naturalezza dall’uno all’altro. Il phygital rappresenta l’esperienza che facciamo di questa vita un po’ on e un po’ off, un po’ digital e un po’ physical. 

Come la pandemia ha cambiato il settore degli eventi?

Non è un segreto che l’emergenza sanitaria abbia avuto un impatto negativo sul settore degli eventi, posticipando e annullando conferenze, fiere, festival e congressi, senza certezze sul futuro. Il Covid19 ha costretto velocemente quest’industria a ripensare i propri progetti in termini digitali, garantendo esperienze altrettanto coinvolgenti anche online. Questo cambiamento forzato ha rappresentato però un’opportunità per incrementare il coinvolgimento dei partecipanti agli eventi e concretizzare esperienze prima inimmaginabili. Rendere i sogni realtà, potremmo dire. I nuovi eventi non sono più né solo fisici come prima della pandemia, né solo digitali come durante il lockdown, sono piuttosto eventi ibridi. 

Quali sono gli eventi phygital?

Gli eventi phygital possono prevedere semplicemente l’integrazione della ridotta partecipazione in presenza tramite collegamenti streaming, per renderli accessibili a un pubblico più vasto. Un adattamento che si è reso obbligatorio nel momento in cui le persone hanno ufficialmente normalizzato lo smart working e la didattica a distanza, considerandoli parte della propria quotidianità. Ma esistono anche forme più complesse e sperimentali di interazione tra fisico e digitale. Queste nascono dall’inserimento nel progetto delle nuove tecnologie appartenenti al mondo dell’Internet of Things (IoT), dei nuovi strumenti 3D, di realtà aumentata ed intelligenza artificiale (AI).

Cosa sono IoT, AI e 3D?

Con Internet delle cose si intendono tutti quegli oggetti tecnologici intelligenti (cosiddetti smart objects) che ci circondano e con cui entriamo in contatto quotidianamente. Non solo computer, cellulari e tablet ma anche strumenti apparentemente banali che tramite il digitale arricchiscono la loro esperienza d’uso e la nostra vita. L’Intelligenza artificiale è proprio la tecnologia che permette l’interazione delle persone con queste nuove macchine. Un sistema di apprendimento intelligente come Alexa o Siri, probabilmente i più famosi che conosciamo, che riproduce il comportamento umano. Tra le tecnologie più rivoluzionarie in quest’ambito dobbiamo citare anche il 3D che rende possibile l’interattività e l’immersività anche a distanza.

Ma quali sono i principali strumenti AI e IoT? 

  • Chatbot

Bene o male conosciamo le chat e conosciamo i bot. Ma cos’è un chatbot? 

Questi sconosciuti vengono utilizzati per conversare con i visitatori dei siti e gli utenti delle app in cerca di informazioni. Grazie all’AI riescono a riprodurre un modo di dialogare molto vicino a quello di un essere umano, così da rendere l’esperienza di navigazione quanto più naturale possibile. Si occupano di rispondere alle domande e fornire le informazioni richieste, sottraendo quest’onere allo staff dell’evento.

  • Selfiebot

Se ricordi i photobooth con nostalgia, non puoi prescindere dal chiederti cosa sono i nuovi selfiebot? Ne rappresentano la piena evoluzione, un robot interattivo con fotocamera integrata che si muove attraverso la location dell’evento, catturando l’attenzione e scattando foto ai presenti. È personalizzabile sulla base delle richieste del Cliente. Risponde così a una duplice necessità, di intrattenimento e interattività con gli ospiti e di documentazione per gli organizzatori. 

  • Matchmaking

Sembra un po’ tinder ma non c’è malizia. Cos’è il matchmaking? È una tecnologia che permette di interpretare i dati dei partecipanti all’evento per poterli poi catalogare, ad esempio sulla base dei loro interessi, della loro storia o posizione geografica. Così che ogni invitato potrà avere a disposizione un elenco personalizzato di partecipanti che condividono con lui qualcosa: ideali, gusti, luogo di nascita. Questi software aiutano gli organizzatori a migliorare le esperienze di networking tra i partecipanti, rendendo l’evento un’interessante occasione di incontro e confronto.

  • Radio-frequency identification

Una serie di parole inglesi apparentemente incomprensibili. Ma cos’è veramente la RFID? È una tecnologia di rilevazione e tracciamento, automatica e univoca, di oggetti, animali e persone, basata sulla prorogazione nell’aria di onde elettro-magnetiche. Permette di acquisire i dati e interpretarli, agevolando le infrastrutture IoT e l’interconnessione con i servizi. Un jolly per gli organizzatori di eventi alla ricerca di esperienze uniche e personalizzate per i loro invitati.

  • Video-mapping

Mi stai chiedendo cos’è il videomapping? Il video projection mapping è un sistema di proiezione evoluto che trasforma qualsiasi superficie, anche la più impensabile, in un display dinamico sul quale fissare video, immagini e animazioni. Elemento di successo che permette di valorizzare la superficie architettonica sulla quale si appoggia, integrandola con l’animazione e l’evento stessi.

  • Augmented reality

Tradotto: realtà aumentata. Ma cosa significa? È un’esperienza totalizzante che va oltre il percepibile. Fonde l’ambiente tangibile e il virtuale, ad esempio, con animazioni immersive. Permette, ad esempio, ad un oratore sul palco di interagire con modelli tridimensionali dimostrandone fisicamente l’utilizzo. 

Queste sono solo alcune delle tecnologie esistenti e solo una parte delle loro applicazioni al settore degli eventi. Gli eventi phygital sono presente ma rappresentano il futuro.